"si è fatta troppa confusione tra ciclo economico e crisi, preferendo il salvataggio degli istituti di credito piuttosto che andare a tutelare famiglie e imprese come invece è successo nell’altro storico precedente del 1929".Un utilizzo scorretto dei soldi pubblici, quindi, avrebbe agevolato le tendenze alla speculazione finanziaria.
Dall’altra parte, le banche hanno risposto prontamente a queste accuse: Corrado Passera, CEO di Intesa Sanpaolo, ha difeso le banche italiane dalla colpevolezza di speculazione. Secondo Passera, infatti,
"dagli istituti non è stata richiesta alcuna forma di denaro, né pubblica né privata, piuttosto bisognerebbe distinguere tra banchieri e banche".Andrea Beltratti, numero uno del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, ha ribadito che sono stati soprattutto gli squilibri a livello macroeconomico a provocare la crisi, mentre agli intermediari finanziari si può imputare l’utilizzo di strumenti e prodotti troppo complicati.
Fonte: http://www.dailyblog.it/silenzio-parla-tremonti-meeting-fmi-ministro-speculazione-banchieri/11/10/2010/
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